La Meglio Gioventù…

Vittorio Scarpelli

La Calabria è una terra che non è mai stata avara di talenti. Basti pensare che nell’ultima Nazionale azzurra che ha alzato la Coppa del Mondo, nel 2006, c’erano ben tre giocatori in rappresentanza della regione (Gattuso, Perrotta e Iaquinta). Un altro figlio di Calabria, sei anni prima, si era laureato vicecampione d’Europa (Fiore). Oggi, la meglio gioventù calabrese ha i volti sbarbati di Domenico Berardi, Luca Garritano, Marco Calderaro, Francesco Perrone, Andrea Tripicchio, Marco Condemi, Simone Fioretti, Emanuele Geria, Ettore Gliozzi, Riccardo Ocello e Cristian Riggio.

Un undici che fa parte dell’almanacco “La giovane Italia”, scritto dal giornalista Sky Paolo Ghisoni e da Stefano Nava, già giocatore del Milan, con il contributo della Federazione italiana gioco calcio. C’è un pezzo di Calabria nel gotha “verde” del calcio nostrano. “A volte i sogni possono avversarsi” è stato lo slogan scelto in occasione del Galà dei talenti che si è tenuto nell’aula magna dell’Istituto d’istruzione superiore di Castrolibero (dal prossimo anno aggiungerà l’indirizzo di liceo sportivo). Il circolo della stampa di Cosenza “Maria Rosaria Sessa”, in collaborazione con la Figc-Lnd Comitato regionale – Delegazione provinciale, il Coni Delegazione provinciale e il Comitato regionale dell’Anspi hanno promosso la presentazione dell’almanacco di calcio giovanile, premiando le società calabresi che hanno svezzato i top undici calabresi: Mirto Crosia, Real Cosenza, Marca, Reggina, New Real Castrovillari, Commenda, Football3000 Pianopoli, Juventina Siderno e Academy Crotone. Si è trattato della quarta presentazione ufficiale del libro in tutta Italia, la prima in Calabria, evento inserito all’interno del ricco programma ideato dal circolo “Sessa” in occasione del decennale dalla fondazione.   All’incontro con le società hanno preso parte: l’autore dell’almanacco, Paolo Ghisoni, il vicepresidente del circolo “Maria Rosaria Sessa”, Franco Rosito, il vicepresidente nazionale della Lega Dilettanti, Nino Cosentino, il presidente del Comitato regionale Calabria della Figc-Lnd, Saverio Mirarchi, il presidente della delegazione provinciale della Figc Cosenza, Franco Funari, il vicepresidente vicario del Coni Calabria, Vincenzo Perri, il delegato nazionale e presidente provinciale del Coni Cosenza, Pino Abate e l’allenatore dell’Effeccì Crotone, Massimo Drago. Commovente la testimonianza dell’ospite d’eccezione, Felice Natalino, già giocatore dell’Inter, oggi responsabile insieme al papà Pasquale della scuola calcio Virtus Sambiase, e vincitore di una borsa di studio in marketing dell’Aic. Al termine della kermesse, premiati anche gli allenatori che hanno ottenuto il nullaosta dalla Federazione: Carlo Pirri, Marcello Occhiuto, Natale Graziano, Isidoro Marchese, Francesca Stancati, Salvatore Mandato, Giuseppe Falbo, Giuseppe Mundo, Pietro Cannataro, Giuseppe Reitano, Marco Guido, Gabriele Francesco Carchidi, Ferruccio Tomasi, Mario Emiliano Ciraudo, Giuseppe Garritano, Antonello Pettinato, Massimo Lisco, Tarcisio Garro, Antonello Caputo, Cataldo Cristaldi, Alessandro Puntillo, Gennaro Retroso, Luigi Di Giorno, Giuseppe Di Puglia, Luigi Macchione, Michele Molinaro, Francesco Cuconato, Orazio Costa, Francesco Renato Marrello, Francesco Suglia, Maurilio Piluso, Ivo Garofalo, Roberto Mantuano, Antonino Francesco Nucera, Eugenio Pagliaro, Gaspare Amato, Luca Rullo, Pasquale De Franco, Giovanni Carbone, Francesco De Biasi, Alessandrò Macrì, Ivano Spingola, Armando De Pascale, Antonio Ciliberto, Francesco Mele, Luigi Borrelli, Gianfranco Pietramala, Michele Lovecchio, Gianmaria Nocito e Manuel Martire.

 

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