Al bivio tra Protagonismo e Servizio

Le parole del vaticanista del tg2 Enzo Romeo hanno fatto breccia nella platea. Il giornalista, originario di Siderno, è stato protagonista al Seminario cosentino di Rende, in occasione del convegno dal titolo: “Al bivio tra protagonismo e servizio. Cercare la verità per condividerla”. L’iniziativa, partita dall’associazione di giornalisti “Maria Rosaria Sessa” è stata prevista in concomitanza con la 42. Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. Presenti anche il giornalista Rai, nonché presidente della “Sessa”, Gregorio Corigliano, il parroco di Mendicino, don Enzo Gabrieli e Monsignor Salvatore Nunnari. L’Arcivescovo della Diocesi Cosenza-Bisignano, inizialmente incaricato di concludere il convegno, ha informato i presenti delle pressioni subite per impedire di portare avanti la gara d’appalto del “Papa Giovanni”. Romeo, ha commentato il messaggio inviato da Papa Benedetto XVI. <Il giornalista, oggi come oggi, deve combattere tra la ricerca della verità e la necessità di soddisfare l’audience. La realtà spesso è negativa. Ma questo deve portare alla produzione maggiore nel senso della trasparenza. Ad esempio bisognerebbe riscoprire il senso della bellezza. Difatti, c’è anche una bellezza da raccontare: questo deve essere il grande compito del giornalista. Non è facile raccontare il bene, ma soprattutto raccontare bene il male>. Si è parlato anche del ruolo del giornalista in una società che evolve. <La tecnologia>, prosegue <ha fatto saltare molti schemi precedentemente stabiliti. Vi faccio l’esempio del tg2, che ha deciso di “digitalizzarsi”. Adesso cosa faranno i montatori? Dunque, il problema si pone anche a livello sindacale>. Il mondo dei media ha bisogno anche di una regolarizzazione. <A mio modesto parere>, conclude Romeo, <l’ordine andrebbe abolito. Ma questo passaggio non avrebbe senso senza l’ancoraggio etico, ovvero se non si trovasse un accordo sui valori e le regole da dare a questo mestiere>.

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