ODG CALABRIA: Quote iscrizione 2020 e avviso per quote arretrate

QUOTE 2020 – Si comunica ai colleghi che la quota annua (regionale e nazionale) di iscrizione all’Ordine, per il 2020, resta fissata in 110,00 (centodieci) Euro. La quota va pagata entro il 31 gennaio 2020, altrimenti scatta la mora del 10%. La quota per l’iscrizione al Sindacato per l’anno 2020 è di 80 euro. Le quote 2020 possono essere versate direttamente presso gli uffici dell’Ordine a Catanzaro o presso quelli del Sindacato a Reggio oppure esclusivamente attraverso il conto corrente postale n. 13842885 (l’IBAN, per chi preferisce utilizzare un bonifico, è: IT34 Y076 0104 4000 0001 3842 885) intestato all’ORDINE DEI GIORNALISTI DELLA CALABRIA, casella postale 130 – Piazza Duomo 9, 88100 Catanzaro, specificando bene le causali del versamento. A quanti effettueranno il pagamento attraverso il c/c postale verranno inviati, entro pochi giorni dall’arrivo del bollettino di pagamento dalle Poste, il bollino dell’anno da applicare sul tesserino ed il contrassegno autoadesivo del 2020.

QUOTE ARRETRATE – AVVISO. Moltissimi iscritti non sono in regola col pagamento delle quote (dell’anno 2019 o di anni precedenti) e sono quindi nell’elenco di quanti a breve dovranno essere cancellati dall’Albo per morositàPreghiamo pertanto tutti i numerosi colleghi che sono consapevoli di non avere pagato la quota dell’Ordine per uno o più anni passati, di provvedere entro il 20 gennaio 2020 a sanare la propria posizione per evitare la cancellazione; rammentiamo ancora una volta che la quota annuale è una tassa, alla esazione della quale il Consiglio regionale dell’Ordine provvede anche per conto del Consiglio Nazionale e che la cancellazione dei morosi ci è imposta, per regolamento, dallo stesso Cnog. Per verifica della posizione o per problematiche particolari i colleghi morosi possono telefonare ogni mattina, dal lunedì al venerdì (esclusi festivi) dalle ore 10,30 alle ore 11,30 allo 0961/741174

 

Fake news e post-verità

“Fake news e post-verità” è il tema al centro del confronto che è stato promosso dal Convegno di Cultura Maria Cristina di Savoia di Cosenza, in collaborazione con il Circolo della Stampa ed il Comune di Cosenza.
Dopo l’introduzione della presidente del Convegno Angela Gatto, ha portato i saluti ai numerosi interventuti il Sacerdote Don Slvatore Fuscaldo. Il Consigliere del Circolo della Stampa, la giornalista Monica Perri, e la psicolga e piscoterapeuta Gianfranca Cosenza hanno trattato il tema in maniera approfondita. La serata è stata allietata dalle incursioni artistiche della cantastorie Rachele Rizzo Ranieri.

LA COMUNICAZIONE IN SANITA’: LA CURA DELLA RELAZIONE

Si è svolto mercoledì 4 dicembre presso la Sala convegni del “Parco Acquatico” di Rende, l’evento dal titolo “La comunicazione in sanità: la cura della relazione”, organizzato dall’Ordine professioni infermieristiche di Cosenza (OPI) ed il Circolo della Stampa di Cosenza Maria Rosaria Sessa. Sono intervenuti Fausto Sposato, presidente dell’Ordine degli infermieri di Cosenza, Franco Mollo, vice presidente  del Circolo della stampa,  Elly Sirianni, giornalista e avvocato, in servizio presso l’Azienda Ospedaliera di Cosenza, Michele Braiotta, dirigente sanitario Azienda Ospedaliera di Cosenza, gli studenti del Liceo Scientifico Scorza di Cosenza, Franco Bartucci, giornalista Circolo della stampa di Cosenza. Ha moderato il vivace dibattito Francesco Mannarino, giornalista Gazzetta del Sud.

Un tema vitale e delicato in una società complessa quello della comunicazione in campo sanitario anche per acquisire, comprendere ed integrare i diversi punti di vista di quelli che intervengono nella malattia e nel processo di cura.

Nella società della comunicazione globale, dove le informazioni viaggiano rapidamente e rischiano manipolazioni e le interazioni sono per lo più affidate ai social network, è fondamentale migliorare l’approccio comunicativo  con  strumenti adeguati  e nelle modalità corrette per una gestione completa dell’assistenza sanitaria.

La comunicazione  è di fondamentale importanza nella relazione terapeutica che è una relazione d’aiuto i cui protagonisti sono il paziente e l’operatore sanitario. Urgente ricorrere nel linguaggio e nelle modalità relazionali organizzative ad un’etica della comunicazione dove l’umanizzazione dei luoghi di cura diventa l’output di un processo che parte dal comportamento delle figure sanitarie. Pieno di spunti il dibattito che ha coinvolto in primis gli studenti del Liceo Scorza,  dall’educazione ad una buona relazione,  alla medicina narrativa, alla figura del mediatore sanitario in una società multietnica, alla comunicazione in rapporto al consenso informato, al ruolo del volontariato. Ha partecipato al dibattito Adriana Imbrogno, responsabile della sezione cosentina dell’Associazione Salute Donna sezione di Cosenza.

La comunicazione è un elemento strategico che può favorire le trasformazioni sia nei modelli organizzativi sia nelle modalità di lavoro e di prestazione nelle strutture sanitarie. Una comunicazione efficace permette a ognuno di sapere come comportarsi mentre, se inefficace causa paure, conflitti, sprechi di tempo e di risorse. Acquisire ed aggiornare le competenze comunicative si traduce immediatamente in un beneficio per gli stessi medici e operatori sanitari, per i familiari e soprattutto per i pazienti.

 

 

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